Operazione Etna, la recensione di Luca Mariani, Agenzia Italia (AGI)

Nicoletta Maggi, Luca Mariani

Libri: ‘Operazione Etna’ di Maggi e O’Connor,007 Gb-Urss alleati =

AGI0598 3 EST 0 R01 / Libri: ‘Operazione Etna’ di Maggi e O’Connor,007 Gb-Urss alleati = (AGI) – Roma, 15 mag. – Non ci sono sempre stati la guerra fredda, il polonio e Litvinenko. Nel periodo antecedente lo sbarco degli Alleati in Sicilia del luglio 1943, i servizi segreti di Gran Bretagna e Urss cooperarono per infiltrare agenti sovietici, di origine italiana e ticinese, nel Belpaese occupato da fascisti e nazisti. All’epoca il nemico comune numero uno era Adolf Hitler. Il libro ‘Operazione Etna. L’infiltrazione di agenti sovietici in Italia’ di Nicoletta Maggi e Bernard O’Connor illustra, documenti desecretati alla mano, un pezzo di storia ancora non ben conosciuto. Il libro si concentra in particolare sulle figure dei comunisti Alberto Rossi e Alessandro Floro, che nell’inverno 1942-43, partirono dalla Russia attraverso il Mar Artico per essere addestrati nel Regno Unito dai servizi segreti britannici. L’obiettivo era infiltrarli in Italia al di sopra del quarantesimo parallelo per fornire importanti informazioni agli alleati sui movimenti nemici e per formare nuclei di resistenza comunista. A Londra il capo delegazione delle spie sovietiche era il colonnello Ivan Chichaev. La sezione ‘russa’ dei servizi segreti britannici fu creata nel 1941 al terzo piano dell’edificio numero 46 di Baker Street. Successivamente si trasferi’ nei locali piu’ spaziosi di Berkeley Court. L’operazione non fu facile. Per ragioni di eta’ e di salute i due uomini non poterono essere paracadutati. Si decise quindi per uno sbarco, avvicinandosi alle coste italiane con un sommergibile. Dopo alcuni mesi di addestramento, Rossi e Floro (il nome in codice degli agenti sovietici da infiltrare era ‘Pickaxes’, ovvero ‘Picconi’) raggiunsero le basi inglesi nel Mediterraneo di Algeri (nome in codice Massingham) e Malta. La prima opzione prevedeva uno sbarco in Calabria, ma i russi insistettero per infiltrarli piu’ a nord nel golfo intorno a Genova.(AGI)Mal (Segue) 151515 MAG 23 NNNN

Libri: ‘Operazione Etna’ di Maggi e O’Connor,007 Gb-Urss alleati (2)=

AGI0599 3 EST 0 R01 / Libri: ‘Operazione Etna’ di Maggi e O’Connor,007 Gb-Urss alleati (2)= (AGI) – Roma, 15 mag. – Il 19 giugno 1943 il sommergibile britannico si avvicino’ alla costa di Bordighera e con una piccola imbarcazione Alessandro Floro riusci’ a raggiungere la Liguria. In tasca aveva soldi, contatti e documenti falsi. Il colpo di scena avvenne con Alberto Rossi che, all’ultimo momento, si rifiuto’ di sbarcare dal sommergibile, adducendo motivi di salute. La cosa curiosa e’ che nei report dei servizi segreti britannici Rossi era considerato il ‘capo’, un uomo “ammirevole”. Floro era il portatore d’acqua, colui che doveva ricevere gli ordini di Rossi . Maggi e O’Connor non hanno purtroppo pubblicato documenti sull’attivita’ di Floro in Italia. Di Rossi si sa che venne riportato ad Algeri con il sommergibile e da li’ accompagnato in Russia via aereo con tappe al Cairo e Teheran. I russi ringraziarono gli inglesi, ma probabilmente non presero bene il ‘gran rifiuto’ di Rossi. Per un evento simile un agente sovietico che all’ultimo secondo si oppose all’infiltrazione in Austria mori’ poche settimane dopo facendo un volo dalla finestra di un piano alto della Lubianka, la sede del Kgb a Mosca. I russi avrebbero voluto infiltrare centinaia di loro agenti in Italia, ma i britannici rifiutarono. Con una certa lungimiranza, la Gran Bretagna non volle favorire la possibilita’ che l’Italia, terminata la guerra contro i nazisti, potesse cadere sotto l’orbita di Stalin. I britannici fecero comunque arrivare agenti sovietici anche in Francia, Austria, Belgio e Germania.(AGI)Mal 151515 MAG 23 NNNN

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Nicoletta Maggi è interprete simultanea e giornalista. Risiede nelle Marche, ma lavora da molti anni a Roma come addetto stampa. Ha lavorato in Inghilterra e in Germania.