Il Calciatore futurista di Umberto Boccioni: tre motivi per omaggiarlo oggi

Dinamismo di un Footballer di Umberto Boccioni

Dinamismo di un Footballer è il titolo dell’opera futurista del 1913 di Umberto Boccioni – ritenuto dagli esperti di Futurismo il più geniale tra tutti gli artisti del movimento – dedicata al calcio.

Umberto Boccioni

La velocità, la forza, l’impatto fisico, in una parola, l’energia dinamica sono le caratteristiche di un calciatore di talento, quale soggetto migliore allora per il celebre pittore futurista, molto amato da F.T. Marinetti, che esprime con questo olio su tela dalle dimensioni gigantesche i principi fondamentali del Futurismo. Oltre al corpo del calciatore in azione, il movimento è rappresentato dall’ambiente che lo circonda come il terreno di gioco, l’aria e la luce.

Dinamismo di un Footballer di Umberto Boccioni

Umberto Boccioni è stato tra i più raffinati pittori futuristi grazie alla malinconica sensibilità di cui era dotato e anche per la sua preparazione culturale – inizia come collaboratore alla Gazzetta della Sera, legge Verga, Pirandello, Tolstoi, Balzac, Zola, Nietzsche ed Hegel, prima di dedicarsi allo studio della pittura e della scultura.

Purtroppo la sua prematura scomparsa – era giovanissimo a causa di un incidente -ha decretato la fine della sua prosperosa carriera artistica.

Quali sono i tre motivi per parlare del suo incantevole calciatore futurista oggi?

Il primo è scontato ma obbligatorio. La febbre del calcio in questo periodo di UEFA Euro 2020 è stata contagiosa per tutti. Senza parlare di vincitori e vinti e delle lacrime di giubilo o quelle di sconfitta, è sempre una grande passione quella che accompagna lo sport in genere e in particolar modo il mondo del calcio. Nelson Mandela diceva che lo sport ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c’era solo disperazione. Di certo Umberto Boccioni avrebbe dedicato il suo Footballer alla Nazionale di Roberto Mancini che ha ridato speranza al paese intero.

Il secondo è che, in questi mesi in particolar modo, si stanno svolgendo diverse mostre dedicate ai pittori futuristi. Quella su Giacomo Balla a Roma, in occasione dei centocinquant’anni dalla nascita presso la Galleria Russo e l’apertura al pubblico per la prima volta della sua casa futurista, sempre a Roma, dove lavorava e viveva fino agli ultimi anni di vita. Non dimentichiamo poi quella sul pittore Depero in Via Giulia. Anche lui un grande artista futurista.

Il terzo e ultimo è il meno ovvio. Il Footballer di Umberto Boccioni è ospitato al Museum of Modern Art di New York. Molti quadri di Boccioni sono in America, come Gli Stati d’animo. Il parere negativo di un sopraintendente italiano ha fatto perdere all’Italia, per pochissimi milioni delle vecchie lire, diversi capolavori di Boccioni. Tra questi pure Città che sale, sulla concitazione della città moderna. Purtroppo poi a causa della pandemia non si è più in condizione di viaggiare facilmente e di visitare le gallerie e i musei che ospitano i grandi capolavori dell’arte futurista. Molti si trovano all’estero.

Quale migliore occasione allora per omaggiare in questo momento il capolavoro di Umberto Boccioni dedicato al mondo del calcio. La frenesia del calciatore fissata su una tela. Per l’eternità.

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Nicoletta Maggi è interprete simultanea e giornalista. Risiede nelle Marche, ma lavora da molti anni a Roma come addetto stampa. Ha lavorato in Inghilterra e in Germania.