Svelata da governo GB nuova identità TOP SECRET agente segreto italiano operativo con intelligence di Churchill: Gianni Maggi, aka Gianni il medico, lombardo

Gianni Maggi - Foto di proprietà di Nicoletta Maggi

Nessuno in Italia era al corrente – e ancora sa – che Gianni Maggi, nome in codice Gianni il medico o Lauro, lombardo, è stato a tutti gli effetti un agente segreto di Sua Maestà Giorgio VI, sotto il governo di Guerra di Winston Churchill. Il Premier britannico, con la creazione del SOE, lo Special Operations Executive, aveva dato l’ordine di mettere a ferro e a fuoco l’intera Europa occupata e per farlo, oltre agli agenti del SIS, il Secret Intelligence Service, si era avvalso di persone di fiducia reclutate proprio nella nazione invasa. Un gruppo di agenti del SOE erano italiani.

L’identità di un altro Maggi del SOE, marchigiano, era stato svelata proprio da questo blog: Alberto Maggi, (vedi articolo https://www.nicolettamaggi.co.uk/si-chiamava-alberto-maggi-giornalista-della-provincia-di-ancona-agente-dellintelligence-di-churchill-arruolato-da-max-salvadori-il-file-desecretato-alla-sua-morte-a-21-anni-al-padre-200/). Tra i due non sembra esserci alcuna correlazione di parentela.

Non si può fare a meno di notare che il file su Gianni Maggi, (TNA, Kew, HS9/975/2), tenuto segreto dal Governo britannico fino al 2024, come scritto nella copertina iniziale, riporta come sua data di reclutamento il 1944. Quindi la declassificazione è avvenuta dopo 80 anni esatti.

File Gianni Maggi – Foto di proprietà di Nicoletta Maggi

In Italia ancora nessuno è a conoscenza di questa scoperta, in primis perché Gianni Maggi, come tutti gli agenti di Sua Maestà, dovette firmare la legge sul segreto di Stato a cui ogni nuova recluta nei servizi segreti era, ed ancora è sottoposta, pena ai tempi la fucilazione immediata. Attualmente è previsto il carcere. Lui quindi non poté raccontarlo per il giuramento fatto.

E attualmente, ancora nessuno ne è al corrente per due motivi. Perché il documento è rimasto TOP SECRET fino a pochissimo tempo fa e soprattutto perché non ci sono tante persone in circolazione con la passione di spulciare le carte TOP SECRET desecretate negli archivi britannici. Una miniera d’oro per la ricerca storica.

È giunta l’ora di restituire l’onore dovuto, e soprattutto un volto, a questi personaggi, che hanno sacrificato la loro vita per la lotta alla libertà.

File Gianni Maggi – Foto di proprietà di Nicoletta Maggi

Analizziamo il file originale di Gianni Maggi, aka Gianni il medico o Lauro. La sua foto inclusa nel documento è quella di un giovane uomo distinto in giacca, camicia bianca, maglioncino a V e cravatta. Tipico abbigliamento di un medico o un professionista in generale. Ha un bel viso con capelli e occhi scuri che, durante la messa in posa, fissavano direttamente la macchina fotografica con aria di sfida. Lo sguardo è fiero ed intelligente. Dal suo aspetto, che è quello di un intellettuale, nulla fa presupporre della sua appartenenza all’intelligence britannica.

Gianni Maggi – Foto di proprietà di Nicoletta Maggi

Gianni Maggi, italiano, è nato a Bressana, provincia di Pavia, il 24 novembre del 1918. In quella foto ha quindi 26 anni circa. Forse, per il piglio deciso, dimostra qualche anno in più. Sotto la voce moglie o figli uno spazio vuoto. Ancora celibe quindi.

Come indirizzo permanente, Maggi ha lasciato Bressana, ma come contatto indica una via ed un numero telefonico di Milano, Via Accademia n.9.

Poi una vera informazione data dalla voce: GRUPPO PER IL QUALE L’AGENTE LAVORAVA. Compare l’organizzazione Franchi.

L’ ‘Organizzazione Franchi era una rete di resistenza partigiana guidata da Edgardo Sogno durante la Seconda Guerra Mondiale, nota per i suoi legami con i servizi segreti britannici creati da Churchill, il SOE, e per le sue attività di spionaggio e sabotaggio nel Nord Italia. Sogno, usando lo pseudonimo di “Franco Franchi”, fondò l’organizzazione nel 1944 a Milano, dopo essere fuggito da un’altra formazione partigiana.

L’organizzazione Franchi fu creata per combattere i nazifascisti, con il supporto e il finanziamento degli Alleati. Le sue attività includevano l’intelligence, lo spionaggio e il sabotaggio, svolti in molte città del Nord Italia. Era strettamente collegata all’intelligence alleata, britannica e americana, in particolare al servizio segreto inglese (SOE) e composta da partigiani di orientamento monarchico, liberale e anticomunista.

“…Tale contrapposizione ideologica fu ben chiarita da Edgardo Sogno, figura eccentrica della Resistenza italiana, il quale collaborò con il SOE, consapevole del fatto che: ‘Gli Inglesi non ci rimproverano il fascismo, ci rimproverano di aver fatto la guerra. E in questo fatto della guerra sentono che la colpa è tutta nostra. Gli antifascisti considerano invece la guerra come una conseguenza del fascismo, rimproverano agli Inglesi di avere appoggiato il fascismo, quando loro l’hanno combattuto, e si sentono quindi in credito anche verso gli Inglesi”[1].

[…] il conte Edgardo Sogno Rata del Vallino, già volontario franchista nella guerra di Spagna, che era stato “partigiano”, o, meglio, agente inviato dal SIM (i servizi segreti militari italiani durante la seconda Guerra Mondiale, n.d.a), nell’Italia del Nord per organizzare la resistenza monarchica ed anticomunista. Paracadutato in Piemonte nell’ambito di una delle missioni della Nemo (la struttura che faceva capo alla Sezione Calderini del SIM, dopo varie traversie, contatti, collegamenti, azioni fortunose e travagliate, spesso in disaccordo col comandante della missione, il maggiore Maurice Page, ma supportato da John Mc Caffery (il Rossi del SOE, insediato in Svizzera), Sogno diede vita alla Franchi che definì ‘un’organizzazione militare autonoma, in collegamento diretto con gli Alleati e con il Comando italiano del Sud’.
Sogno rappresentò il Partito liberale all’interno del CLNAI, (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, n.d.a.), alternandosi con Mario Argenton dato che i due furono arrestati e liberati a fasi alterne e fu anch’egli decorato con la Bronze star, come Motta e Fumagalli. Anticomunista sfegatato, negli anni ‘50 Sogno diede vita al movimento Pace e libertà del quale fece parte anche il provocatore Luigi Cavallo, che tra il 1939 ed il 1942 aveva vissuto a Berlino dopo avere vinto una borsa di studio per ‘perfezionarsi nel tedesco’[2].

Queste le notizie sull’organizzazione Franchi rinvenute nei testi di storia.

Da chi era stato segnalato Gianni Maggi agli inglesi? Si legge il nome Catone (Grange Teresio). Teresio Grange, alias Catone, risultava come sottocapo radiotelegrafista nella missione paracadutata in zona biellese l’11 marzo 1944 chiamata missione ‘Brybstone’, secondo il Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico Della Marina Militare.

In seguito, divenne capo delle Trasmissioni dell’Organizzazione Franchi, una rete partigiana/informativa che operava in Piemonte e Lombardia.

Sempre secondo gli archivi dell’Ufficio Storico della Marina Militare, Grange era uno degli operatori che trasmettevano con radio clandestine verso gli Alleati e raccoglievano informazioni, collegamenti, appoggi per la Resistenza. Dopo la missione Brybstone, la radio operativa venne dispersa a causa dell’arresto dell’operatore principale. Ma Grange/Catone riuscì a salvare l’apparato radio e mantenne le trasmissioni dall’appartamento di Milano a fine 1944. Sarà stato nello stesso indirizzo milanese fornito da Gianni Maggi?

Il 2 gennaio del ’45, Grange fu arrestato a Milano dalle SS, in seguito al rintracciamento della radio tramite radiogoniometro, trasferito nel campo di concentramento di Bolzano da dove venne liberato il 30 aprile del 1945, sempre secondo le fonti di archivio della Marina Militare. Si precisa che la rete Organizzativa Franchi non era una formazione partigiana tradizionale (con azioni di combattimento su larga scala), bensì aveva ‘più le caratteristiche di una rete informativa’ che collegava i gruppi partigiani, raccoglieva notizie, trasmetteva via radio verso gli Alleati e favoriva bonifici e collegamenti clandestini. Teresio Grange Catone svolse un ruolo chiave nelle trasmissioni radiofoniche della Resistenza nella zona nord-italiana, rendendosi un collegamento tra i partigiani e gli Alleati, contribuendo così all’efficacia della lotta clandestina.

IL FILE BRITANNICO TOP SECRET SU GRANGE/ CATONE, DA POCO DESECRETATO, VERRA’ ESAMINATO IN UN PROSSIMO ARTICOLO SEMPRE SU QUESTO BLOG.

Vista la sua rilevanza con gli Alleati, risulta logico che prendessero in considerazione le sue segnalazioni negli arruolamenti degli agenti segreti. Da qui l’assunzione di Gianni Maggi.

Interessante la parte relativa alla retribuzione che è assente. Tutti gli agenti segreti britannici, sia quelli del SOE che quelli del SIS, ricevevano il compenso in denaro brevi manu, non si dovevano lasciare tracce o prove. In caso di cattura poi, veniva disconosciuto categoricamente come appartenente ai servizi di intelligence.

Gianni Maggi venne assunto formalmente dal governo di Sua Maestà il 28 aprile del 1944 e restò operativo fino al 15 maggio del 1945. Il contratto fu firmato da un maggiore del governo britannico (la firma a penna difficilmente leggibile, forse Brown) per conto del tenente colonnello G.S. M.L. (presenti solo le iniziali).

Si spera ora, con l’apertura del documento TOP SECRET, in una riconoscenza od encomio postumi a Gianni Maggi. A seguire, la relazione sui suoi meriti riportati nel file personale, fondamentali per il suo arruolamento

File Gianni Maggi – Foto di proprietà di Nicoletta Maggi

[1] Il SOE e l’Italia | Storia minuta.

[2] (Sogno sostenne che per la nomina di Cadorna fu basilare il suo intervento | Storia minuta).

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Nicoletta Maggi è interprete simultanea e giornalista. Risiede nelle Marche, ma lavora da molti anni a Roma come addetto stampa. Ha lavorato in Inghilterra e in Germania.