
Martedì 22 luglio 2025
Proprio nella mattinata di oggi sono stati declassificati e digitalizzati dal governo britannico 200 file sui passati Cabinet Office (dipartimenti governativi dei Premier) e sugli ex Primi ministri. La decisione dell’apertura dei documenti dell’esecutivo britannico è stata improvvisa, senza annunci precedenti. Quasi in sordina.
Sono inclusi file precedentemente conservati dell’Ufficio del Primo ministro, relativi all’amministrazione di Tony Blair. Allegati anche i documenti dei governi di Margaret Thatcher e John Major.
Pagine e pagine di storia relativamente recente che si occupano di paesi come la Francia, l’Irlanda del Nord, (con lista nominativi Sinn Fein), l’Australia, il Botswana e di molti altri ancora. Di questioni come il divorzio, l’ambiente e l’uranio negli ordigni. Ma anche di problemi interni, di faccende private del Premier Blair e della Regina Elisabetta II. L’enorme desiderio della sovrana di far restaurare il suo yacht adorato, il HMY Britannia. Documenti anche risalenti al 1945 sui gruppi di studio per i rimpatri dei cosacchi e degli iugoslavi dall’Austria.
Persino la bozza di una proposta di legge sulla libera informazione, intesa come divulgazione dei segreti di stato, e una relazione sull”industria aeronautica e sull’aerospazio britanniche. Un report del 1990 della Difesa britannica relativo ad una controffensiva in caso di minaccia di attacco nucleare sovietico dei sottomarini.
Il file alquanto interessante è proprio quello del 1991 sulla proposta di riforma dell’Official Secrets Act, la legge severa sui segreti di stato concepita nel 1911 a cui tutti gli agenti segreti britannici devono sottostare. Per chi parlava, era prevista persino la fucilazione (la sezione due la definiva offesa criminale). Secondo il file anche i civili possono essere sottoposti in qualche forme, sebbene meno rigida, a questa legislazione. Da anni si discute di un suo probabile ulteriore aggiornamento visti i cambiamenti tecnologici..
Poi c’è un report su un progetto del 1992 ratificato nel 1993 sul cambiamento climatico. Una problematica già molto attuale in quegli anni.
Per poter vagliare l’intero materiale ci vorrebbero mesi e mesi. Le questioni sono intricate e molte relazioni estremamente tecniche, redatte da ambasciatori e corpi diplomatici britannici.
Non si sa di chi sia stata l’iniziativa di desecretare così tanto materiale sensibile relativo a uno spaccato di storia relativamente recente. A questo punto, visti anche gli altri file aperti da poco tempo, sospettiamo ci sia l”intervento del Premier Starmer.
La nostra gratitudine nei suoi confronti e d’obbligo. Dà la possibilità agli storici, ai giornalisti e ai semplici curiosi di comprendere pagine di storia inghiottite da un fitto mistero, dietro al sigillo del più assoluto TOP SECRET.